ESTRATTO DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 21/02/2008

 

Oggetto: Imposta Comunale sugli Immobili - Determinazione aliquote per l'anno 2008 -

                 Detrazioni ed agevolazioni relative.

 

 

 

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D E L I B E R A

 

 

I.                        Di stabilire per l’anno 2008  le aliquote dell’Imposta Comunale sugli Immobili così come qui di seguito indicate:

·      aliquota  del  5,50/00   per le Abitazioni Principali.

·      aliquota  del 6,50/00   per   gli   Immobili   posseduti   in   aggiunta    all’Abitazione Principale;

·      Aliquota del 4,00/00   per le aree fabbricabili.

·      Aliquota del 4,00/00  per i proprietari che eseguono interventi volti al recupero di unità immobiliari inagibili o inabitabili o interventi finalizzati al recupero di immobili di interesse artistico o architettonico localizzati nei centri storici, ovvero volti alla realizzazioni di autorimesse o posti auto anche pertinenziali oppure all'utilizzo di sottotetti. L'aliquota agevolata è applicata limitatamente alle unità immobiliari oggetto di detti interventi e per la durata di tre anni dall'inizio dei lavori. - (Art. 1, Legge n. 449/97, comma 5).

A tal fine occorre presentare: una copia della denuncia inizio attività ovvero del permesso di costruire rilasciato dal competente settore comunale. 

 

 

 

II.                 Di  confermare  in  Euro 103,29   l’importo  della  detrazione  per  l’unità  immobiliare adibita ad abitazione principale e l’ulteriore detrazione prevista dalla Legge Finanziaria 2008, art. 1, comma 5-8.

 

 

III.                   Di prevedere le agevolazioni relative alle pertinenze delle abitazioni principali come segue:

 

·        Agli effetti dell’applicazione delle agevolazioni in materia di imposta comunale sugli immobili, ex art. 59, comma 1 lettera d), del D.Lgs. 446/97, si considerano parte integrante dell’abitazione principale le sue pertinenze, anche se distintamente iscritte in catasto, quali esemplificativamente e non limitatamente,  le cantine, i box, i posti macchina coperti e scoperti a condizione che vi sia coincidenza nella titolarità con l’abitazione principale e l’utilizzo della pertinenza avvenga da parte del proprietario o titolare del diritto reale di godimento. 

·        E’ considerata abitazione principale per espressa previsione legislativa l’abitazione nella quale il contribuente, che la possiede a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale di godimento o in qualità di locatario finanziario e i suoi familiari dimorano abitualmente, ai sensi del secondo comma dell’art. 43 del Codice Civile;  l’unità immobiliare posseduta nel territorio del Comune a titolo di proprietà o di usufrutto da Cittadino Italiano residente all'estero per ragioni di lavoro, a condizione che non risulti locata.

·        Ai fini dell'aliquota ridotta e/o della detrazione d'imposta, sono equiparate all'abitazione principale, come intesa dall'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 504/1992:

 

a-      l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziano o disabile       che trasferisce la residenza presso un istituto di ricovero o sanitario, a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;

b-     l'abitazione locata, con contratto registrato, a soggetto che la utilizza come dimora abituale, ai sensi del citato comma secondo dell’art. 43 del Codice Civile;

c-      l'abitazione concessa in uso gratuito a parenti fino al 3° grado, che la occupano quale loro abitazione principale;

d-     due o più unità immobiliari contigue, occupate ad uso abitazione dal contribuente e dai suoi familiari, a condizione che venga comprovato che è stata presentata all'UTE competente regolare richiesta di variazione ai fini dell’unificazione catastale delle unità immobiliari medesime. In tale caso, l’equiparazione all'abitazione principale decorre dalla stessa data in cui risulta essere stata presentata la richiesta di variazione all’UTE competente;

e-      l'abitazione di un soggetto che la legge obbliga a risiedere in altro Comune per ragioni di servizio, qualora l'unità immobiliare risulti occupata, quale abitazione principale, dai componenti il nucleo familiare dello stesso, secondo le risultanze anagrafiche.

 

 

·        Il soggetto interessato può attestare la sussistenza delle condizioni di diritto e di fatto, richieste per la fruizione dell’aliquota ridotta e/o detrazione d’imposta relative all’abitazione principale, anche mediante dichiarazione sostitutiva e/o autocertificazione.

·        La detrazione per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, del soggetto passivo,  disabile al 100%  è elevata ad Euro 200,00.

La detta detrazione spetta solo se il  reddito complessivo del nucleo familiare risultante dal modello 730 o modello unico o in presenza dei soli redditi di lavoro dipendente dai modelli CUD non superi Euro 15.000,00=.

La condizione di disabile al 100% deve essere dimostrata e comunicata con idonea certificazione della A.S.L. da produrre unitamente al versamento in acconto dell'anno di riferimento.

 

-         La detrazione per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale è elevata ad Euro 200,00 qualora il soggetto passivo sia disabile al 100% o nel suo nucleo familiare vi sia un  disabile al 100%, coniuge, parente o affine del soggetto passivo, entro il terzo grado.

La detta detrazione spetta solo se il  reddito complessivo del nucleo familiare risultante dal modello 730 o modello unico o in presenza dei soli redditi di lavoro dipendente dai modelli CUD non superi Euro 15.000,00=.

La condizione di disabile al 100% deve essere dimostrata e comunicata con idonea certificazione della A.S.L. da produrre unitamente al versamento in acconto dell'anno di riferimento.

 

-         La detrazione per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale è elevata ad Euro 258,23 per le giovani coppie per il primo anno di matrimonio qualora le stesse si trovino in condizioni di disagio economico sociale comprovato dal modello 730 o modello unico o in presenza dei soli redditi di lavoro dipendente dai Modelli CUD per un reddito complessivo non superiore ad Euro 10.000,00=.

 

 

 

IV.              Di dare atto che ai sensi del comma 48 dell’art.3  della legge  662/96  le vigenti rendite  catastali  urbane  sono rivalutate del 5% a decorrere dall’01.01.1997.

 

 

 

 

V.                 Di modificare l'art. 5 del vigente Regolamento per l'applicazione dell'Imposta Comunale sugli Immobili - I.C.I. - nella nuova seguente formulazione:

 

 

 

 

Articolo 5

Detrazioni ed agevolazioni

 

1.      Agli effetti dell’applicazione delle agevolazioni in materia di imposta comunale sugli immobili, ex art. 59, comma 1 lettera d), del D.Lgs. 446/97, si considerano parte integrante dell’abitazione principale  le sue pertinenze, anche se distintamente iscritte in catasto, quali esemplificativamente e non limitatamente,  le cantine, i box, i posti macchina coperti e scoperti a condizione che vi sia coincidenza nella titolarità con l’abitazione principale e l’utilizzo della pertinenza avvenga da parte del proprietario o titolare del diritto reale di godimento. 

2.      E’ considerata abitazione principale per espressa previsione legislativa l’abitazione nella quale il contribuente, che la possiede a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale di godimento o in qualità di locatario finanziario e i suoi familiari dimorano abitualmente, ai sensi del secondo comma dell’art. 43 del Codice Civile; l’unità immobiliare posseduta nel territorio del Comune a titolo di proprietà o di usufrutto da Cittadino Italiano residente all'estero per ragioni di lavoro, a condizione che non risulti locata.

3.      Ai fini dell'aliquota ridotta e/o della detrazione d'imposta, sono equiparate all'abitazione principale, come intesa dall'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 504/1992:

a-      l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziano o disabile       che trasferisce la residenza presso un istituto di ricovero o sanitario, a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;

b-      l'abitazione locata, con contratto registrato, a soggetto che la utilizza come dimora abituale, ai sensi del citato comma secondo dell’art. 43 del Codice Civile;

c-      l'abitazione concessa in uso gratuito a parenti fino al 3° grado, che la occupano quale loro abitazione principale;

d-      due o più unità immobiliari contigue, occupate ad uso abitazione dal contribuente e dai suoi familiari, a condizione che venga comprovato che è stata presentata all'UTE competente regolare richiesta di variazione ai fini dell’unificazione catastale delle unità immobiliari medesime. In tale caso, l’equiparazione all'abitazione principale decorre dalla stessa data in cui risulta essere stata presentata la richiesta di variazione all’UTE competente;

e-      l'abitazione di un soggetto che la legge obbliga a risiedere in altro Comune per ragioni di servizio, qualora l'unità immobiliare risulti occupata, quale abitazione principale, dai componenti il nucleo familiare dello stesso, secondo le risultanze anagrafiche.

 

4.      Il soggetto interessato può attestare la sussistenza delle condizioni di diritto e di fatto, richieste per la fruizione dell’aliquota ridotta e/o detrazione d’imposta relative all’abitazione principale, anche mediante dichiarazione sostitutiva e/o autocertificazione.

 

5.      La detrazione per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, del soggetto passivo,  disabile al 100%  è elevata ad Euro 200,00.

La detta detrazione spetta solo se il reddito complessivo del nucleo familiare risultante dal modello 730 o modello unico o in presenza dei soli redditi di lavoro dipendente dai modelli CUD non superi Euro 15.000,00=.

La condizione di disabile al 100% deve essere dimostrata e comunicata con idonea certificazione della A.S.L. da produrre unitamente al versamento in acconto dell'anno di riferimento.

 

6.      La detrazione per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale è elevata ad Euro 200,00 qualora il soggetto passivo sia disabile al 100% o nel suo nucleo familiare vi sia un  disabile al 100%, coniuge, parente o affine del soggetto passivo, entro il terzo grado.

La detta detrazione spetta solo se il  reddito complessivo del nucleo familiare risultante dal modello 730 o modello unico o in presenza dei soli redditi di lavoro dipendente dai modelli CUD non superi Euro 15.000,00=.

La condizione di disabile al 100% deve essere dimostrata e comunicata con idonea certificazione della A.S.L. da produrre unitamente al versamento in acconto dell'anno di riferimento.

 

 

7.      La detrazione per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale è elevata ad Euro 258,23 per le giovani coppie per il primo anno di matrimonio qualora le stesse si trovino in condizioni di disagio economico sociale comprovato dal modello 730 o modello unico o in presenza dei soli redditi di lavoro dipendente dai Modelli CUD per un reddito complessivo non superiore ad Euro 10.000,00=.

 

 

8.      I proprietari che usufruiscono dell'aliquota stabilita al 40/00, per interventi volti al recupero di unità immobiliari inagibili o inabitabili o interventi finalizzati al recupero di immobili di interesse artistico o architettonico localizzati nei centri storici, ovvero volti alla realizzazioni di autorimesse o posti auto anche pertinenziali oppure all'utilizzo di sottotetti limitatamente alle unità immobiliari oggetto di detti interventi e per la durata di tre anni dall'inizio dei lavori (Art. 1, Legge n. 449/97, comma 5), devono presentare la seguente documentazione: una copia della denuncia inizio attività ovvero del permesso di costruire rilasciato dal competente settore comunale. 

 

 

9.      Di stabilire per l'anno 2008 i seguenti valori imponibili in relazione alle varie tipologie di aree fabbricabili del Piano Regolatore Generale secondo la graduazione di cui alla seguente tabella :

 

- R5           Lire 18.657 - Euro   9,64 dall'approvazione del Piano Regolatore Generale                             

- R5           Lire 21.530 - Euro 11,12 dalla concessione di edificabilità.

- R4           Lire 26.000 - Euro 13,43 dall'approvazione del Piano Regolatore Generale

- R4           Lire 30.000 - Euro 15,49 dalla concessione di edificabilità.

- R3           Lire 22.000 - Euro 11,36 dall'approvazione del Piano Regolatore Generale 

- R3           Lire 25.500 - Euro 13,17 dalla concessione di edificabilità.

- R2           Lire 22.000 - Euro 11,36 dall'approvazione del Piano Regolatore Generale 

- R2           Lire 25.500 - Euro 13,17 dalla concessione di edificabilità.

- E1           Lire 4.333 - Euro 2,24  (solo terreni con sup. > 30.000 m2) dall'approvazione del

                                                         Piano Regolatore Generale

- E1           Lire 5.000 - Euro 2,58  (solo terreni con sup. > 30.000 m2) dalla concessione

                                                          di edificabilità

fermo restando la validità di quanto previsto dalla delibera di Giunta Comunale n. 349/2000 per gli anni precedenti sulle zone "R" e per gli anni precedenti e successivi per le altre tipologie prese in considerazione dal medesimo atto.

 

 

 

 

 

VI.              Di approvare quindi il nuovo testo del Regolamento per l'applicazione dell'Imposta Comunale sugli Immobili contenente la modificazione di cui sopra così come riportato nell'allegato "A" al presente atto.

 

 

 

VII.            Di disporre che la presente deliberazione sia pubblicata per estratto nella Gazzetta Ufficiale.