INTRODUCE l’argomento l’assessore ai Tributi sig. Piervincenzo PALERMO per dire quanto appresso: “ La legge finanziaria 2007 n. 296 del 27.12.2006, modificando l’art. 6, comma 1, del decreto legislativo n. 504 del 1992, ha demandato al Consiglio Comunale, e non più alla Giunta, la competenza a deliberare l’aliquota ICI per l’anno di riferimento.

L’Amministrazione Comunale, convinta dell’opportunità di mantenere inalterate sia l’aliquota e sia le detrazioni per la prima casa, da qualche anno applicate in questo Comune, ha deciso di confermare entrambe le relative misure, pure consapevole che tale determinazione incontrerà non poche difficoltà, a reggere i costi dei servizi che soggiacciono, purtroppo, all’andamento corrente del mercato sempre in crescendo.

Per cui, per l’ICI 2007 l’aliquota che applicherà il Comune resta  quella del 6 per mille com’anche la detrazione per l’abitazione principale del contribuente viene confermata nell’importo massimo di Euro 206,59, pari a £ 400.000.

Pertanto, l’ammontare complessivo del tributo previsto per il 2007 è di Euro 730.000,00.

Giova ricordare che in sede di Commissione Consiliare i consiglieri di minoranza Cazzato e De Giorgi hanno proposto l’esenzione ICI per la prima casa a favore di tutti i cittadini ISEE pari a zero, estesa alle pertinenze.

La maggioranza ha invece approvato all’unanimità la proposta dell’Amministrazione che è quella oggi all’esame.”.

 

INTERVIENE il consigliere di minoranza sig. Angelo CAZZATO per leggere e commentare una propria nota che chiede sia allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante.

 

INTERVIENE  il capogruppo di maggioranza avv. Mario PETRACCA per dire che la maggioranza ha operato un significativo sforzo economico nell’effettuare sull’ICI una detrazione di € 200,00 sulla prima casa. E lo sforzo è veramente consistente, se si tiene conto dei ridotti trasferimenti dello Stato ai Comuni effettuati con le ultime leggi finanziarie. Si potrebbe, ad ogni modo, abolire per intero l’imposta comunale sugli immobili se il Governo centrale provvedesse ad inviare adeguati trasferimenti che consentissero ai Comuni di far fronte a tutte le ordinarie necessità.

 

INTERVIENE il capogruppo di minoranza dott. Roberto SERRA, per dire che il Governo centrale non c’entra nulla con la riduzione ICI.

E’ in sede locale che occorre trovare sistemi e correttivi che consentano di far pagare meno tasse ai cittadini. E questa volontà della maggioranza, occorre prendere atto, che non c’è assolutamente, a giudicare appunto dagli atti all’esame.

Per quanto riguarda poi il Governo centrale fa presente che lo stesso sta cercando di porre fine ad un’evasione fiscale diventata ormai intollerabile dal momento che l’ammontare della stessa sembra toccare addirittura il 15% del PIL.

 

INTERVIENE il Sindaco pro tempore per dire che in Consiglio non si deve discutere, almeno non principalmente, di politica nazionale.

Se lo si fa, infatti, occorre farlo sino in fondo, rammentando che i trasferimenti statali e quelli regionali, per quanto riguarda il Comune di Cavallino hanno subito una riduzione per l’anno in corso, rispettivamente di 80mila e 50mila euro.

Non si può colmare questa deficienza economica facendo ricorso alle risorse pecuniarie derivanti da “contravvenzione selvaggia” così come suol farsi nel Capoluogo Provinciale o in altri Comuni limitrofi.

Uno sforzo consistente l’attuale Amministrazione lo ha compiuto  esonerando di fatto le prime case di superficie ammontante a mq. 100 dall’ICI.

Conclude dicendo che non si possono fare proposte demagogiche o addirittura puerili di riduzione di tasse senza dire come e da dove si recuperano le entrate che verranno a mancare, né come potranno continuare ad essere forniti i servizi essenziali alla popolazione senza risorse di certa derivazione.

 

INTERVIENE il capogruppo SERRA per dire che non si fa certo demagogia né si tengono atteggiamenti puerili se si propone una riduzione dell’ICI il cui mancato gettito potrà essere compensato con altre entrate o con riduzione di spese di cui si parlerà in occasione della trattazione del Bilancio di Previsione.

Occorre a giudizio dello stesso non lasciare statica tale imposta ma piuttosto graduarla per la prima, la seconda e la terza casa. Ad ogni modo, conclude, preannunciando il proprio voto contrario e quello del gruppo di appartenenza in merito all’argomento in discussione, avendo constatato che non vi è alcuna volontà della maggioranza di minimamente provvedere ad una qualsivoglia riduzione dell’ICI.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PREMESSO che:

 

-         l’ICI – Imposta comunale sugli immobili – è stata istituita con il titolo I, capo I, del D.Lgs. 30/12/1992, n. 504 e dallo stesso disciplinata, con le modifiche ed integrazioni introdotte con successivi provvedimenti legislativi;

-         l’art. 54 del D.Lgs. 15/12/1997, n. 446, come modificato dall’art. 6 del D.Lgs. 23/03/1998 n. 56, ha stabilito che il Comune approva le tariffe ed i prezzi pubblici ai fini dell’approvazione del bilancio di previsione, determinando quindi la misura del prelievo tributario in relazione al complesso delle spese previste dal bilancio annuale;

 

Visto l’art. 1 comma 156 della legge n. 296 del 27/12/2006 (Finanziaria 2007) che modifica l’art. 6 comma 1 del D.lgs. n. 504/92, attribuendo al Consiglio Comunale la competenza a deliberare l’aliquota ICI;

 

VISTO:

-         l’art. 27, comma 8, della legge 28 dicembre 2001 n. 448, ove viene sancito che il termine per deliberare l’approvazione delle aliquote e tariffe dei tributi locali è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione;

-         il provvedimento del Ministero dell’Interno del 30 novembre 2006 che ha disposto il rinvio al 31 marzo 2007 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali;

-         il successivo decreto dell’anzidetto Ministero dell’Interno del 19 marzo 2007 che ha ulteriormente rinviato il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali al 30 aprile 2007;

 

VISTO il “Testo unificato delle entrate tributarie” approvato con dal C.C. di Cavallino con delibera n. 5 del 02.03.2004 che ha sostituito, tra gli altri, il precedente Regolamento ICI;

 

CONSIDERATO che deve essere deliberata l’aliquota ICI per l’anno 2007 in base alle attuali disposizioni legislative;

 

VALUTATI gli effetti che si producono a seconda delle aliquote e detrazioni deliberabili per l’anno 2007 in relazione al gettito d’imposta;

 

PRESO ATTO che confermare l’aliquota e la detrazione per unità immobiliari adibite ad abitazione principale darebbe luogo ad un gettito ICI per l’anno 2007 pari a € 730.000,00, tale da salvaguardare l’equilibrio di bilancio e soddisfare il fabbisogno finanziario del Comune;

 

RITENUTO, pertanto, dover provvedere alla predetta determinazione confermando per l’anno 2007 l’aliquota ICI unica per tutti gli immobili nella misura del sei per mille e la detrazione dall’imposta dovuta per unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo dell’importo massimo di € 206,59;

 

ACQUISITI i pareri favorevoli espressi in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000;

 

VISTE le disposizioni di legge in precedenza richiamate;

 

UDITI gli interventi dei consiglieri come innanzi riportati;

 

CON VOTI favorevoli n. 13, voti contrari n. 5 consiglieri di minoranza dott. Roberto Serra, avv. Giuseppa Bascià, avv. Stefano Carlà, sig. Angelo Cazzato e sig. Donato Lezzi palesemente espressi

 

DELIBERA

1)      Stabilire che per l’anno 2007, sull’intero territorio comunale, l’aliquota relativa all’ICI è unica per tutti gli immobili nella misura del sei per mille;

 

2)      Stabilire, inoltre, che dall’imposta dovuta per unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, € 206,59, rapportate al periodo durante il quale si protrae tale destinazione;

 

3)      Dare atto che nello stabilire la sopradetta aliquota e detrazione sono state tenute presenti le esigenze di equilibrio economico-finanziario del bilancio annuale di previsione del Comune di Cavallino e che i provvedimenti sopra disposti rispettano tale equilibrio;

 

4)      Rendere, con separata votazione espressa in forma palese che ha dato il seguente risultato: voti

favorevoli n. 13, voti contrari n. 5 consiglieri di minoranza dott. Roberto Serra, avv. Giuseppa Bascià, avv. Stefano Carlà, sig. Angelo Cazzato e sig. Donato Lezzi, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi del Decreto Legislativo n. 267 del 18.8.2000;

 

5)      La presente deliberazione sarà inviata ai competenti uffici dell’Amministrazione Finanziaria entro i termini di legge.