PER L'ANNO CORRENTE SI CONFERMA QUANTO GIA' DISPOSTO PER L'ANNO PRECEDENTE

COMUNE DI MASCALUCIA (PROV. CATANIA)

 

COD. ISTAT: 087024

COD. CATAST.: F005

ANNO DI RIFERIMENTO: 2010

DELIBERA DI G.M. N. 46 DEL 13/04/2010

 

OGGETTO: CONFERMA ALIQUOTE I.C.I. PER L’ANNO 2010

 

 

PREMESSO che con Deliberazione della Giunta Municipale n. 556 del 29.12.2000 esecutiva, è stata determinata, per l'esercizio finanziario 2001, l'aliquota riguardante l'Imposta Comunale sugli Immobili nella misura del 4.80% per mille per le abitazioni principali e del 5.70% per mille per la tipologia riguardante gli altri fabbricati, le aree fabbricabili, e i terreni, istituita e disciplinata dagli artt. 1-18 del D. lgs. 30 dicembre 1992 n. 504 , e successive modificazioni ed integrazioni;

 

VISTA la Delibera di G.M. n° 24 del 05/02/02 con la quale sono state rideterminate le aliquote ICI nella misura del 4,80% per l’abitazione principale e del 6 % per tutte le altre tipologie di immobili;

 

VISTO l'art. 3 comma 48,51,52, lettera a, della Legge 23 Dicembre 1996 n. 662 con il quale a decorrere dal periodo d'imposta successivo alla entrata in vigore delle nuove tariffe d'estimo, le vigenti rendite catastali dei fabbricati urbani, nonché i redditi dominicali dei terreni, devono essere oggetto di rivalutazione rispettivamente del 5% e del 25%;

 

PRESO ATTO  che ai sensi dell'art. 3, comma 55, della legge 662 del 23 Dicembre 1996 la detrazione minima prevista dall'art. 8, comma 2 del Decreto legislativo 504/92, per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale, ha subito una variazione in aumento passando da € 92,962 a € 103,291;

 

RILEVATO CHE dal prospetto riepilogativo trasmesso dal CREDITO SICILIANO S.p.A. – ACIREALE, riguardante i versamenti ICI riferiti all'anno 2009, si è individuato in € 1.640.187,29 , al netto delle commissioni spettanti, il gettito tributario dell'Imposta Comunale sugli Immobili per il predetto anno, attraverso l'applicazione delle due aliquote differenziate esposte in premessa, con  l’esenzione prevista per l'abitazione principale;

 

VISTO l’art. 1 comma 1 del Decreto Legge 27 Maggio 2008 n° 93, convertito nella Legge 24 Luglio 2008 n. 126,  il quale ha previsto l’esenzione ICI sugli immobili adibiti ad abitazione principale;

 

RILEVATO che per abitazione principale si intende quella di residenza anagrafica, come chiarito dall’art. 1 -  comma 173 – della Legge

n. 296/2006 (Finanziaria 2007);

 

RILEVATO CHE in applicazione al dispositivo normativo dell’art. 1 commi4, 4 bis e 4 ter del D.L. 27/05/2008 n. 93, convertito in  Legge n° 126/2008, i servizi tributari hanno quantificato il minor gettito ICI in Euro 1.111.349,96 , e lo stesso sarà trasferito a questo Ente dal Ministero dell’Interno giusta certificazione approvata con Decreto Ministeriale del 1° Aprile 2009;

 

CONSIDERATO altresì che la legge finanziaria 23 Dicembre 1996 n. 662 all'art. 2 comma 6, ha ulteriormente variato il disposto normativo del D. l.vo 504/92, con la possibilità data all'Ente Comune di diversificare, entro il limite massimo del 7 per mille, l'aliquota I.C.I. con particolare riferimento ai casi di immobili diversi dalle abitazioni, o posseduti in aggiunta all'abitazione principale o non locati;

 

CONSIDERATO altresì che le aliquote I.C.I. determinate per ciascun esercizio finanziario di competenza non sono state di fatto oggetto di revisione sin dall’esercizio finanziario 2002;

 

DATO ATTO che l’art. 24 comma 9 della Legge Finanziaria 28 Dicembre 2001 n. 448, ha rideterminato i trasferimenti ordinari e perequativi da parte dello Stato per gli Enti Locali, prevedendo rispettivamente delle riduzioni in termini percentuali rispetto ai trasferimenti già consolidati nell’anno precedente;

 

RILEVATO altresì che la Regione Sicilia, ha di fatto determinato per l’esercizio finanziario 2009 possibili decurtazioni finanziarie a valere sul Fondo Regionale per il sostegno delle Autonomie Locali;

 

RICHIAMATO l’art. 1, comma 7, del D.L. 27 maggio 2008, n. 93, convertito nella Legge 24 luglio 2008, n. 126, così come confermato dall’art. 77 bis, comma 30, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, che ha sospeso il potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi e delle addizionali di loro competenza, ad eccezione della TARSU;

 

RILEVATO altresì, che per gli effetti derivanti dalle motivazioni esposte in premessa e al fine di assicurare un adeguato livello dei servizi da erogare alla cittadinanza mascaluciese, occorre procedere alla conferma delle aliquote dell’Imposta Comunale sugli Immobili, dando una particolare rilevanza a quella applicata ai fabbricati non utilizzati come abitazione principale;

 

CONSIDERATO CHE tale manovra tariffaria, consente di realizzare un livello minimo di pressione tributaria, ma certamente indispensabile al mantenimento degli equilibri economico-finanziari del Bilancio di Previsione per il corrente esercizio finanziario;

 

RILEVATO CHE, da una attenta disamina dei dati statistici, forniti dall'U.T.E. di Catania e dal Consorzio ANCI-CNC, e al fine di realizzare un adeguato gettito tributario, per l'anno 2010 occorre procedere alla conferma delle aliquote qui di seguito indicate:

 

- Per gli immobili adibiti ad abitazione principale  

  di categoria A1, A8 e A9: 4,80 %. ( per mille )

 

DETRAZIONE ABITAZIONE PRINCIPALE pari a € 103,291.

 

 

- Per gli immobili adibiti esclusivamente ad abitazione

  principale (intesa quella nella quale il contribuente e i suoi  

  familiari stabiliscono la loro residenza anagrafica): Esenti

 (ad eccezione di quelle di categoria A1, A8 e A9)

- Pertinenze Abitazione Principale con medesimi     

 identificativi catastali - Categ. C/6 e C/2:

  Esenti

- Immobili concessi in Uso Gratuito ai figli  coniugati e

  residenti, da applicare a seguito di presentazione di

  apposita istanza, protocollata entro e non oltre la

  scadenza della prima  rata ICI: Esenti

 

- Per tutti gli altri fabbricati, aree fabbricabili e terreni:

  6,00 %. ( per mille ).

 

RILEVATO che l’art. 27 comma 8 della Legge Finanziaria 28 Dicembre 2001 n. 448, consente di deliberare le aliquote e le tariffe dei Tributi Locali, nonché di approvare i regolamenti relativi alle Entrate, entro la data fissata da norme statali per la Deliberazione del Bilancio di Previsione dell’Ente con effetto dal 1 Gennaio dell’anno di riferimento;

 

VISTO il Decreto del Ministero dell’Interno del 17 Dicembre 2009, pubblicato su G.U. n. 301 del 29 dicembre 2009, con il quale risulta essere stato differito il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali per l’anno 2010, entro il 30 Aprile c.a.;

 

RITENUTO di dover procedere, quindi, a una conferma delle aliquote dell’Imposta Comunale sugli Immobili;

 

CONSIDERATO CHE l’art.42 – comma 2 – lett. f del D.L.vo 267/00, individua nell’organo esecutivo, quello di fatto preposto alla determinazione delle aliquote e tariffe dei tributi locali;

 

RILEVATO CHE con atto Deliberativo di C.C. n.16 del 28.02.2001, reso esecutivo dal Segretario Generale in data 30.10.2001, veniva modificato l’art.3 del Regolamento Generale delle Entrate Tributarie (Delibera di C.C. n.30 del 20.03.1999) con la individuazione, al punto 2, dell’organo competente alla determinazione delle aliquote e tariffe per i tributi comunali;

 

VISTA la Delibera di G.M. n° 44 del 03 Aprile 2009 con la quale risultano essere determinate le aliquote d’imposta per l’anno 2009;

 

VISTA la L.R. n°48/91;

 

VISTO il Decreto Legislativo 30 Dicembre 1992 n.504 e successive modifiche ed integrazioni;

 

VISTO l’art.10 della Legge 28 Dicembre 2001, n.448;

 

VISTO il Decreto del Ministero dell’Interno del 17 Dicembre 2009 con il quale è stato differito al 30/04/2010, il termine per deliberare le aliquote e tariffe dei Tributi Comunali;

 

CONSIDERATO che in assenza di variazioni in aumento o in diminuzione delle aliquote in materia di Imposta Comunale sugli Immobili, per l’anno 2010, non trova di fatto applicazione il dispositivo normativo di cui all’art. 1 comma 156 della Legge 27 dicembre 2006 n° 296;

 

RILEVATO altresì che per tale fattispecie tributaria, trova invece riscontro il dispositivo normativo di cui all’art. 1 comma 169 della Legge 27 dicembre n° 296, che dispone quanto segue:

“Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1º gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno”;

 

CONSIDERATO quindi utile, per quanto disposto dal predetto dispositivo normativo, procedere alla conferma dei contenuti di cui alla Delibera di G.M. n° 44 del 03 Aprile 2009;

 

VISTO i pareri favorevoli espressi in ordine alla regolarità tecnica e contabile;

 

VISTO l’art.53 dello Statuto Comunale;

 

VISTO il vigente OO.EE.LL.;

      

 

 

 

P R O P O N E

 

Per i motivi esposti in premessa  e che si intendono integralmente riportati:

 

DI CONFERMARE i contenuti dell’atto Deliberativo di G.M. n° 44 del 03 Aprile 2009;

 

DI CONFERMARE quindi l’aliquota riguardante l’applicazione dell’Imposta Comunale sugli Immobili per l’anno 2010 nella misura del 4,80% (per mille) per le abitazioni principali e del 6,00% (per mille) per altri fabbricati, aree fabbricabili e terreni, con una detrazione, per l’abitazione principale, nella misura prevista dalla vigente normativa, pari a Euro 103,291;

 

DI PRENDERE ATTO dei dispositivi normativi di cui all’art. 1 - comma 1 del Decreto Legge 27 Maggio 2008 n° 93, convertito nella Legge 24 Luglio 2008 n. 126,  il quale ha previsto l’esenzione ICI sugli immobili adibiti ad abitazione principale;

 

DI PRENDERE ATTO che il minor gettito ICI 2009, nella misura di Euro 1.111.349,96 sarà trasferita dal Ministero dell’Interno a seguito di apposita certificazione del responsabile dell’Area Servizi Finanziari;

 

DI TRASMETTERE la presente Deliberazione alla Direzione centrale per la fiscalità locale del Ministero dell’Economia e Finanze.