Deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 29 marzo 2007

Oggetto: I.C.I.  Determinazione aliquote anno 2007

 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

           

 

            Richiamata la deliberazione di G.C. n°8 del 3 marzo 2006  con la quale venivano determinate le aliquote ICI relativamente all’anno 2OO6.

 

 

¨        4 per mille                                    per l’abitazione principale

¨        6 per mille                                    per abitazione diversa dalla principale

¨        Detrazione di Euro 103,29                           per abitazione principale

 

 

Vista la delibera di G.C. n.14 del 5 marzo 2007 con la quale dette tariffe sono state incrementate dello 0,5%;

 

Ritenuto dover far fronte alle necessità del Bilancio di Previsione 2007 approvando quanto deliberato dalla Giunta Comunale in merito alle tariffe di cui trattasi, anche in considerazione dell’esiguità dell’aumento e del fatto che la Giunta non intende toccare l’aliquota dell’addizionale IRPEF, che rimane ferma allo 0,40%;

 

Richiamati i disposti di cui al regolamento I.C.I. approvato con deliberazione di C.C. n°62 del 16.01.1998.

Richiamate altresì le disposizioni di cui alla  deliberazione di Consiglio Comunale n°4 del 11.03.2004

 

Tutto ciò premesso,

 

Dopo discussione, durante la quale intervengono:

il Consigliere Battagliotti, il quale dichiara il voto contrario del suo gruppo, soprattutto per l’ICI sulla prima casa, in accordo con l’indirizzo generale tendente alla sua abolizione, in quanto penalizza le fasce economicamente più deboli;

il Consigliere Ferrero, il quale ricorda che la Legge Finanziaria ha ridato la competenza sull’ICI, e la dignità, ai Consigli Comunali; sottolinea che nel 2002 l’ICI venne ridotta dal 4,5 al 4 e tale rimase sino a fine legislatura. Esprime grosse perplessità in quanto a livello politico nazionale si sta parlando di eliminare detta imposta ed anche perché, in corrispondenza dell’aumento dell’aliquota, bisognava proporzionalmente aumentare la detrazione per la 1° casa, così da non colpire le categorie economicamente deboli. Rileva che la maggior entrata derivante dall’aumento sarà di circa 8 mila Euro, importo di scarso rilievo, ed osserva che, sarebbe stato opportuno ridurre in corrispondenza dell’aumento della TARSU, ormai obbligatorio. Conclude ritenendo sbagliata la scelta,

il Consigliere Conrero, il quale dichiara di parlare con “coscienza storica”: secondo lui le decisioni di politica economica discendono da scelte effettuate a monte, in quanto Piscina in passato ha vissuto al di sopra delle sue possibilità, e cita il dispendio che ha comportato l’attuale sala consiliare, ed oggi ritocca le tariffe e vende immobili, attuando una politica economica sbagliata; oggi si scontano i programmi degli ultimi anni, che inducono a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Precisa che le sue critiche non sono demagogiche, in quanto riconosce che anche il suo gruppo, se fosse al governo della città, avrebbe dovuto fare la stessa cosa; comunque, alzare le imposte adesso è rischioso, in quanto non vi è la certezza dell’introito e si scontenta la popolazione. Conclude dichiarando pertanto il voto contrario del suo gruppo, anche in riferimento all’abbassamento del livello dei servizi ed invita a limitare le spese, in quanto è lì il segreto di una buona amministrazione.

Termina il Sindaco, la quale, dopo aver posto in evidenza lo scopo demagogico dell’intervento del Consigliere Conrero, fa presente che, rispetto agli altri Comuni del circondario, Piscina aveva le aliquote ICI più basse e precisa che l’aumento di mezzo punto sulle due aliquote  porterà maggiori entrate per 8 mila e 16 mila Euro.

 

 

 

Visti i pareri espressi ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2OOO n°267 commi 1,2 e 3 espressi dal competente Responsabile del Servizio.

Ritenuto opportuno procedere con due distinte votazioni, una per l’aumento dell’aliquota sulla 1° casa, l’altra per l’aumento dell’aliquota per abitazione diversa dalla prima.

Con voti favorevoli n.11 e contrari n.4 (minoranza) all’aumento dell’aliquota sull’abitazione principale e con voti favorevoli n.11, contrari n.3 ( Ferrero, Conrero e Ravera) e n.1 astenuto (Battagliotti) espressi in forma palese da n.15 presenti e votanti;

 

 

D E L I B E R A

 

 

1° Di dare atto che per l’anno 2OO7, saranno vigenti sul territorio comunale le seguenti aliquote I.C.I.

 

¨         4,5  per mille                              per l’abitazione principale

¨         6,5 per mille                               per abitazione diversa dalla principale

¨         Detrazione di Euro 103,29           per abitazione principale

 

 

 

2° Di trasmettere copia della presente deliberazione, entro 30 giorni dalla sua esecutività, al Ministero delle Finanze.