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Stipulato il 25.06.2004
(articoli estratti)
Art. 8
Informazioni sulle ristrutturazioni aziendali
Le aziende che
prevedono di operare riorganizzazioni, ristrutturazioni riguardanti le
proprie strutture fondiarie, anche attraverso investimenti tecnologici
che abbiano riflesso sull’occupazione, dovranno informare la RSU
aziendale o, in mancanza, l’Osservatorio Provinciale in forma scritta.
Fatti salvi i casi e le procedure previste dall’art. 2112 del Codice
Civile, nel caso in cui le aziende agricole prevedano di incorporare, a
qualunque titolo, altre imprese o rami di aziende di cui all’art. 1 del
CCNL del 10 luglio 2002 acquisendo in carico lavoratori ai quali sia
applicato, fino a quel momento altro contratto collettivo di lavoro,
l’azienda rilevante ha l’obbligo di informare il delegato aziendale o,
in assenza, le OO SS di categoria. Su richiesta di queste ultime, entro
quindici giorni dalla comunicazione, con l’assistenza delle rispettive
Organizzazioni Sindacali di riferimento, le parti si incontreranno per
definire l’inquadramento contrattuale ed economico dei lavoratori.
Art. 12
Riassunzione – diritto di precedenza
Il lavoratore che abbia prestato presso la stessa azienda nel biennio
precedente almeno due rapporti di lavoro a tempo determinato per una
durata complessiva di almeno sei mesi, ovvero più rapporti di lavoro
sempre della durata complessiva di almeno sei mesi, acquisisce il
diritto di precedenza all’assunzione, per le medesime mansioni, nei
dodici mesi successivi alla cessazione dell’ultimo rapporto.
Per determinare la durata del rapporto di lavoro farà fede il registro
d’impresa consegnato al lavoratore al momento dell’assunzione, fatto
salvo il caso di cessazione anticipata del rapporto di lavoro.
Art. 14
Classificazione degli operai agricoli e florovivaisti
In attuazione delle disposizioni dell’Art. 28 del CCNL del
10.07.2002 le parti convengono di classificare gli operai agricoli e
florovivaisti in due aree:
Area 1- Lavoratori professionalizzati.
Appartengono a questa area i lavoratori inquadrati nella categoria dei
super specializzati, degli specializzati e dei qualificati super.
Area 2 –Lavoratori non professionalizzati
Appartengono a questa area i lavoratori inquadrati nella categoria dei
qualificati e dei comuni.
A tale fine gli operai agricoli e florovivaisti si dividono nelle
seguenti categorie:
Area 1^:Specializzati super – Specializzati – Qualificati Super.
Area 2^:
Qualificati – Comuni
NOTA A VERBALE
Le parti, in considerazione del fatto che la provincia di Reggio Emilia
non è caratterizzata da rilevanti campagne di raccolta e che la figura
del “comune B” è del tutto desueta e scarsamente utilizzata, convengono
di riaccorpare il “comune B” in un’unica qualifica i lavoratori Comuni
(ex “comune A”).
Sono “Specializzati” i lavoratori che in possesso o non di titoli
rilasciati da Scuole Professionali di Agricoltura, hanno acquisito
capacità ed esperienza che consentano l’esecuzione autonoma a regola
d’arte dei lavori inerenti la specializzazione conseguita.
Sono “Qualificati” i lavoratori che, in possesso o non di titolo
rilasciati da Scuole Professionali di Agricoltura, sono capaci di
eseguire a regola d’arte e in forma autonoma, lavori di minor impegno e
responsabilità di quelli previsti per gli Specializzati ma sempre
richiedenti particolari attitudini ed esperienza.
Sono “Comuni” i lavoratori che sono capaci di eseguire solo lavori di
manovalanza generica.
Nel quadro di tali classificazioni le figure dei lavoratori e le
mansioni corrispondenti, si esemplificano come segue, ferme restando le
norme dettate dal titolo “assegnazione delle qualifiche” di questo
articolo:
Specializzati Super
Sono Specializzati Super gli operai che in possesso o non di titolo di
studio vengono adibiti alle mansioni successivamente previste.
Specializzati
Capi operai, capi stalla, capi allevamenti avicunicoli, capi cernitori
dei frigors di frutta, addetti al controllo degli strumenti termici dei
frigors, addetti alla manutenzione delle macchine per frigors, addetti
alle coltivazioni frutticole, addetti all’impiego di macchine agricole,
addetti agli allevamenti suini da vita e i marginali, ovvero falegnami,
muratori, guardiani, cantinieri, magazzinieri, giardinieri e
guardiacaccia.
Qualificati Super
Addetti alle stalle bovine da latte, addetti agli allevamenti
avicunicoli, addetti a tutti i lavori aziendali, addetti alla
orticultura, conduttori dell’acqua nella risaia e addetti a particolari
tecniche negli allevamenti suinicoli da carne.
Qualificati
Addetti alle colture viticole, promiscue e specializzate; addetti
all’allevamento di suini da carne, addetti all’allevamento di bestiame
bovino di carne.
Comuni
Sono operai comuni i lavoratori capaci di eseguire solo mansioni
generiche non richiedenti specifici requisiti professionali.
Con decorrenza dal 1.1.89 sono inquadrati nella qualifica di Operaio
Comune i lavoratori privi di specifiche qualificazioni e addetti a
lavori di manodopera generica che non abbiano superato 60 gg lavorativi
nell’anno o 120 gg nel biennio precedente.
MANSIONI
Specializzati super
L’operaio specializzato che in possesso di titolo di studio o di
acquisita specializzazione, svolge nell’ambito dell’azienda agricola
funzioni di carattere professionale che richiedono conoscenze
agronomiche o forestali o vivaistiche o zootecniche o meccaniche o delle
tecnologie delle trasformazioni alimentari o gastronomiche o enologiche
tali da conferire elevata autonomia operativa e responsabilità dei
settori produttivi a cui si riferisce la sua specifica specializzazione,
acquisisce il diritto a essere inquadrato nella qualifica di
specializzato super.
Allo specializzato super che assume compiti direzionali e di
responsabilità dei settori produttivi cui si riferisce la sua specifica
specializzazione il salario lordo dovrà essere aumentato del 5%.
Oltre le figure individuate sulla base delle declaratorie di cui sopra e
ai profili del CCNL, sarnno inquadrati come super specializzati le
seguenti figure:
addetto alla trasformazione del latte che operi nel caseificio aziendale
e sia responsabile della trasformazione del prodotto e dove richiesto
provvede alla cura e manipolazione del formaggio nelle fasi di
staginatura; sarà assegnata una maggiorazione non inferiore al 7% del
salario lordo;
cuoco di azienda agrituristica munito di diploma di istituto alberghiero
o di provata esperienza;
ibridatore selezionatore florovivaista;
conduttore polivalente di macchine operatrici complesse che sia in grado
di compiere tutte le operazioni di manutenzione ordinaria;
aiutante di laboratorio: operaio che all’interno di strutture dedicate
alla fecondazione animale, all’analisi dei terreni e/o dei prodotti
vegetali, esegue operazioni che richiedono specifiche conoscenze;
potatore artistico: lavoratore che esegue, con elevata autonomia, la
potatura di piante ornamentali o interventi impegnativi su piante di
alto fusto;
giardiniere: operaio che, sulla base di un progetto esegue in autonomia
la realizzazione di tutti i lavori di impianto dell’area verde e dei
relativi impianti di servizio, esegue le fitoterapie e tutte le
operazioni colturali di impianto avendo la responsabilità delle stesse;
addetto al prelievo di seme bovino e suino; fecondatore laico di suini e
bovini.
SPECIALIZZATI
Capi Operai
Conoscono, sanno eseguire e far eseguire, al grado di specializzato,
o di qualificato, tutte le operazioni colturali e tutte le operazioni di
governo degli allevamenti zootecnici, nonché l’impiego razionale di
tutta la meccanizzazione agricola nell’azienda nella quale sono assunti
per dare le proprie prestazioni di lavoro.
Le funzioni di capo operaio, che escludono le operazioni manuali
personali possono essere raggiunte solo quando nell’azienda vi siano non
meno di 20 operai tra specializzati, qualificati e comuni da guidare e
seguire.
Capi stalla e Capi allevamento
Conoscono, sanno eseguire e far eseguire, al grado di qualificato tutte
le operazioni relative al razionale governo degli allevamenti zootecnici
dell’azienda.
Le funzioni di capo stalla, che escludono operazioni manuali proprie,
possono essere raggiunte solo quando nella stalla (bovini, suini, ecc.)
vi siano non meno di 8 operai tra qualificati e comuni.
Addetti agli allevamenti bovini da latte che eseguono con
professionalità la preparazione del carro unifeed, (piatto unico).
Addetti alle coltivazioni frutticole
Conoscono e sanno eseguire a regola d’arte la potatura e l’innesto
di tutti i fruttiferi coltivati nell’azienda nella quale sono chiamati a
prestare la propria opera.
Devono inoltre avere cognizioni elementari di agronomia e frutticoltura
assumendo, per tutte le operazioni d’impianto, di coltivazione, di
interventi contro le malattie, il ruolo di “motoarboriere” con la
perfetta padronanza di tutta la meccanizzazione agricola occorrente al
grado specializzato.
Addetti all’impiego di macchine agricole
Conoscono e sanno impiegare a regola d’arte tutte le macchine erogatrici
di potenza e operatrici di ogni grado impiegate in tutte le operazioni
richieste dalla pluralità delle coltivazioni erbacee, frutticole,
viticole, legnose, ecc.. nonché gli impianti delle strutture zootecniche
dell’azienda.
Devono avere cognizioni sostanziali di meccanica generale ed agraria e
devono essere in possesso di patente per l’impiego di trattori per la
guida su strada.
Devono inoltre sapere compiere in officina, comuni, minute riparazioni e
debbono provvedere alla manutenzione delle macchine
Addetti alla suinicoltura da allevamento
Devono conoscere e saper eseguire tutte le operazioni per il razionale
governo delle scrofe, di lattonzoli e di soggetti da rimonta.
Particolare competenza è richiesta per quanto attiene le esigenze
alimentari delle scrofe in gestazione, dei lattonzoli, alla nascita e
nelle prime settimane di vita, nonché di quella dei suini da rimonta.
Devono inoltre conoscere la sintomatologia delle più frequenti malattie
della specie con cognizioni essenziali per evitare forme di contagio.
Aiuto casario: opera in base a specifico incarico attribuito dalle
aziende agricole, svolgendo con piena capacità professionale tutte le
attività già previste per il casaro, in condizione di autonomia
operativa. Questa figura è finalizzata alla sostituzione del casaro.
Responsabile di spaccio aziendale: gestisce in autonomia lo spaccio
aziendale avendone anche la responsabilità di cassa.
Cuoco di azienda agrituristica
Operaio munito di patente cat. “C” in grado di manovrare con mezzi
dotati di “cestello per potatura” in perfetta autonomia.
Operaio che opera all’interno della macchina elevatrice per
operazioni di potatura ed in grado di operare autonomamente.
Operaio in grado di provvedere in autonomia alla cura dei giardini,
individuando le operazioni necessarie alla sistemazione degli stessi ed
in grado di provvedere alla cura delle piante.
QUALIFICATI SUPER
Addetti alle stalle bovine da latte
Provvedono alla mungitura del bestiame, ovvero conoscono e sanno
eseguire tutte le operazioni necessarie per il completo e razionale
governo di bestiame lattifero dell’allevamento e dei riproduttori presi
in consegna, secondo le disposizioni date dalla direzione aziendale, con
l’impiego di un’attenta esecuzione.
In particolare devono conoscere le fondamentali norme dell’alimentazione
per età, destinazione, sesso, razza, nonché le elementari correlazioni
tra alimentazione, razza e selezione.
Per l’igiene, la profilassi e la cura delle malattie devono avere quel
minimo di cognizioni necessarie, occorrenti per proporre interventi
immediati del conduttore o del dirigente d’azienda.
L’igiene della stalla e la razionale sistemazione e conservazione del
letame devono essere oggetto della qualificazione specifica del
lavoratore.
Addetti agli allevamenti avicunicoli
Devono avere cognizioni elementari riguardanti la razionale
alimentazione nonché quelle riguardanti i sintomi noti delle più comuni
malattie per poter provvedere ai trattamenti curativi d’urgenza;
eseguire tutte quelle cure ed operazioni atte a conseguire la
razionalità dell’allevamento – dosatura delle ore di luce, della
areazione, ecc. – e conoscere inoltre il funzionamento delle macchine
impiegate (mangiatoie automatiche, raccoglitrici automatiche di uova,
mulini frangitutto, miscelatori, ecc.).
Essere in grado di eseguire le più elementari e urgenti riparazioni
delle macchine stesse.
Addetti a tutti i lavori aziendali
Conoscono sanno eseguire tutte le operazioni richieste dall’azienda con
ordinamento colturale promiscuo caratterizzato dalle possibilità
ambientali, ovofrutticole, viticole e negli allevamenti (bovini, suini,
avicunicoli) anche dove sia richiesto l’impiego di macchine erogatrici
di potenza (trattori) o operatrici (motocoltivatori, motofalciatrici e
caricaforaggi, ecc.)
Addetti alla orticoltura
Coltivano a regola d’arte gli ortaggi ed hanno particolari cognizioni
nell’uso dei locali per la forzatura delle piante giovani da trapianto,
formazione di letti caldi e di germinatoi, epoca del trapianto delle
speciali essenze erbacee per le quali è sconsigliabile la semina diretta
in pieno campo.
Cognizioni sul ciclo vegetativo delle principali coltivazioni, elementi
relativi alle concimazioni chimiche a base principalmente di azoto,
conoscenza dei prodotti idonei alla disinfestazione del terreno e dagli
insetti terricoli e alla lotta contro le principali malattie delle
piante ortive.
Conduttore dell’acqua risaia
Deve conoscere, eseguire e far eseguire, alla perfezione, il sistema di
irrigazione della zona, erogare ogni giorno l’acqua alle quadre del riso
secondo il mutare della vegetazione e durante il tempo di asciutta
finale, prima del taglio, del raccolto e dell’essiccazione del riso.
Garzone di caseificio: opera prevalentemente all’interno del
caseificio, alle dirette dipendenze del responsabile.
Aiuto cuoco: in azienda agrituristica
Cameriere di sala di agriturismo in grado di compiere tutte le
operazioni relative al rapporto con il cliente e alla presentazione dei
piatti e dei vini offerti dall’azienda.
Conduttore di mezzi per trasporto provvisto di adeguata patente.
QUALIFICATI
Addetti alle colture promiscue o specializzate
Eseguono a regola d’arte i sistemi di potatura e le forme di
allevamento nella coltivazione specializzata della vite. Per la vite
maritata all’olmo (coltivata in forma promiscua) conoscono l’esatta
valutazione dei tralci a frutto in rapporto alla vigoria della pianta e
i riflessi delle concimazioni a base di fosforo, azoto, potassio, hanno
la capacità di individuazione dei principali parassiti animali e
vegetali della pianta, di conoscere mezzi di difesa vecchi e nuovi, le
dosi relative e in genere la difesa da principali insetti nocivi; sanno
usare le pompe erogatrici e atomizzatrici e le macchine per la
lavorazione del terreno e conoscono i principali elementi sull’impianto
di un vigneto e sulla scelta del porta-innesto, in rapporto al terreno.
Addetto all’allevamento suino da carne
Devono conoscere ed applicare a regola d’arte le misure qualitative e
quantitative per una razionale alimentazione del bestiame assegnato a
seconda dei vari stati di età in relazione all’incremento ponderale.
Dovranno inoltre conoscere la sintomatologia delle più frequenti
malattie della specie con cognizione essenziale sui mezzi di pronto
intervento per evitare forme di contagio.
Addetti ai bovini da carne
Devono saper adempire a tutte le operazioni occorrenti e conoscere le
caratteristiche che debbono presentare i soggetti bovini da destinare
all’ingrasso, nelle fasi di allevamento e di ingrasso, età relativa a
dosi di alimentazione, in rapporto allo stato di sviluppo.
Devono avere cognizione sui rapporti nutritivi delle miscele e sulla
stabulazione dei soggetti nelle condizioni igieniche più rispondenti
alle funzioni, resa in carne maturità del bovino ingrassato.
Cameriere di azienda agrituristica, addetto alla preparazione e
allestimento della sala da pranzo, addetto di cucina, addetto alle
pulizie, addetto al riassetto delle camere.
Operatore di macchine da giardino in grado di provvedere alla
manutenzione dell’attrezzo.
Addetto allo spaccio aziendale: opera nello spaccio aziendale
conformemente alle disposizioni impartite dal responsabile.
Addetto ai bovini da latte: eseguono lavori di pulizia dei ricoveri,
movimentano gli animali, provvedono alla distribuzione degli alimenti.
Art. 22
Retribuzione
A far tempo dal 01.07.2004 verrà corrisposto un aumento del 6,3%
della “paga lorda conglobata” in vigore al 01.01.2004, secondo quanto
previsto dall’art. 2 del CCNL.
In applicazione di quanto previsto dall’accordo interconfederale del
23.07.1993 e dal vigente CCNL le parti definiranno un sistema di
erogazione salariale legato a parametri di produttività e di qualità.
A tale scopo le parti istituiscono un tavolo tecnico che formulerà una
proposta di modifica dell’attuale Premio Latte Munto (art. 24 del
presente CPL) nel rispetto delle seguenti condizioni:
1)
incremento del valore del quintale
di latte munto;
2)
introduzione di un parametro di
qualità;
3)
ripartizione del premio su tutti i
lavoratori dipendenti dell’azienda agricola;
4)
garanzia, per i lavoratori ai quali
spetta il Premio Latte Munto in base alla vecchia disciplina, del
mantenimento del trattamento di miglior favore.
Le parti verificheranno inoltre la possibilità di definire nuovi
parametri ed obiettivi inerenti quei settori non interessati
dall’allevamento di bestiame da latte.
La paga lorda, mensile, ordinaria, dell’operaio a tempo indeterminato è
formata da:
-
paga lorda conglobata;
-
indennità aggiuntiva di cui al
successivo art. 23.
Il datore di lavoro è tenuto, qualora esista la possibilità, a mettere a
disposizione del lavoratore, per sé e la sua famiglia, la casa di
abitazione in azienda, prevista di un adeguato numero di vani, di
adeguati servizi igienici, di acqua corrente e luce. E’ consentito al
lavoratore, che risiede in azienda, l’allevamento di animale da cortile
e la coltivazione dell’orto, fuori dall’orario di lavoro, ed
esclusivamente per uso familiare.
Art. 23
Indennità aggiuntiva
In riferimento all’art. 27 del CPL precedente le parti concordano
che al personale assunto a tempo indeterminato, vengano corrisposte a
titolo di indennità aggiuntiva congelata e per 14 mensilità le somme più
sotto specificate:
Operaio specializzato super € 62,00
Operaio specializzato € 52,00
Operaio qualificato super € 42,00
Operaio qualificato € 37,00
Operaio comune € 31,00
Tali importi assorbono ogni e qualsivoglia erogazione contrattuale
avente carattere anche non retributivo previsto dalla vigente
contrattualistica provinciale di settore ed in specie le indennità latte
giornaliero, custodia bestiame e premio vitelli nati.
L’indennità aggiuntiva così stabilita concorre alla sola valorizzazione
del TFR
NOTA A VERBALE SULLA CUSTODIA
Fatte salve le norme civilistiche in materia qualora tra il datore di
lavoro e il lavoratore venga pattuita la custodia del patrimonio
aziendale, essa dovrà essere specificata in quanto a modalità di
esecuzione e relativo compenso, nel contratto individuale di lavoro, con
l’assistenza delle rispettive organizzazioni di riferimento.
Art. 38
Cassa Provinciale IMI
La cassa provinciale IMI nella misura e con le modalità di cui
l’allegato n. 1 del presente CPL interviene per le seguenti prestazioni:
a)
integrazione malattia
b)
integrazione infortuni
c)
integrazione CISOA
d)
integrazione maternità
e)
integrazione spese formative
Eventuali altre prestazioni saranno decise dal Comitato Provinciale IMI.
Le suddette prestazioni saranno gestite da un’unica Cassa Provinciale.
I datori di lavoro sono tenuti a versare tramite l’INPS per le
prestazioni una somma di denaro corrispondente all’1.50% dell’imponibile
previdenziale.
Le parti convengono di incontrarsi annualmente al fine di verificare la
possibilità di variare l’aliquota di cui sopra.
Le parti convengono sulla necessità di effettuare le seguenti modifiche:
1)
verifica statutaria;
2)
adeguamento ed eventuale
allargamento delle prestazioni e precisamente:
a)
rientro della salma nel paese di
origine (integrazione massima € 1.000,00);
b)
indennità di disoccupazione OTI
cessati in prossimità del 31.12 (integrazione massima € 2.000,00).
Le parti demandano gli aspetti attuativi al comitato di gestione della
cassa IMI.
Art. 39
Permessi straordinari
Il lavoratore che contragga matrimonio ha diritto di fruire di un
permesso di 15 gg retribuito.
Ha altresì diritto ad un permesso retribuito di 3 gg. in caso di decesso
di parenti di primo grado, coniuge e convivente e di un giorno di
permesso retribuito per la nascita di un figlio.
Sono inoltre concessi permessi retribuiti di 3 gg. per i giovani
chiamati alla visita di leva e di una giornata di riposo dal lavoro ai
donatori di sangue, ai sensi della legge 13.07.1987 e D.M. 08.04.1968.
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